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Con la legge n. 168 del 20 novembre 2017 è stata istituita la figura giuridica dei Domini collettivi con la quale viene finalmente riconosciuta dalla Costituzione italiana, accanto alla proprietà pubblica e privata, la proprietà collettiva quale patrimonio identitario delle comunità locali che su di essa hanno costruito nei secoli la loro storia.

La Legge n. 168 rappresenta un momento epocale nella storia italiana perché pone fine ad uno scontro secolare tra due diverse modalità, egualmente legittime, di relazione ed appropriazione tra l’uomo e le cose: la proprietà privata e la proprietà collettiva. A partire dalla rivoluzione francese queste due forme di possedere il mondo sensibile sono state le protagoniste di uno scontro ideologico che ha investito l’intera Europa segnando progressivamente, in un contesto culturale profondamente individualistico, la imposizione del modello di proprietà privata a discapito di quella collettiva, vittima di una vera e propria persecuzione legislativa culminata nelle leggi liquidatorie dei secoli XIX e XX.

Dopo secoli di persecuzioni, con la recente Legge n. 168 è stato riconosciuto il valore sociale, culturale ed economico della proprietà collettive in quanto patrimonio riconosciuto e protetto dalla Costituzione italiana.

Il proposito del presente convegno è di ricostruire – attraverso una prospettiva interdisciplinare – il lungo e avvincente cammino degli assetti fondiari collettivi (le terre comuni) a partire dalle politiche individualistiche della modernità sino alla rivoluzione culturale aperta dalla Legge sui domini collettivi. Su questo sentiero cronologico e tematico ideale la giornata di studi si apre alla riflessione di Storici, Giuristi, Avvocati, Economisti, Filosofi, Sociologi e cultori della materia operanti nelle sedi accademiche o presso gli enti collettivi (Università agrarie, partecipanze, regole, associazioni agrarie).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I° Convegno Nazionale sui domini collettivi “Il cammino delle terre comuni”. Dalle leggi liquidatorie degli usi civici al riconoscimento costituzionale dei domini collettivi

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